Cagliari non ha un buon rapporto con le foglie morte: lo sappiamo, ne abbiamo già parlato più volte. La nostra città non ha alberi spoglianti, delle specie adatte, in numero e posizione tale da formare i meravigliosi tappeti colorati nelle tonalità dal giallo al marrone, che hanno ispirato tanti poeti come Prevert ed interpreti musicali come Montand.
Inoltre, il nostro autunno è troppo tiepido, il nostro inverno spesso non si decide ad arrivare, e le foglie rimangono sulla pianta ad intristirsi, impedendo o ritardando lo spettacolo affascinante dello scheletro nudo (post del 5/2/12).
Basta, prendiamone atto senza ulteriori rimuginamenti: a Cagliari abbiamo mille spettacoli meravigliosi, non quello degli alberi spoglianti nelle stagioni fredde.
E, per uscire da questa atmosfera di tristezza, mi faccio perdonare con due suggerimenti in positivo.
Per godere di maestosi scheletri di Roverelle, Quercus Pubescens, ripuliti dalle ultime settimane di freddo, basta andare per esempio nella zona di Nurri o Orroli: nudi, ma magari già carichi di gemme, spettacolari.
Per i tappeti di foglie morte, suggerisco il parco di Laconi (post del 5/1/12), del quale fanno (facevano) parte le foglie della foto sotto.
Sono foglie di Platano comune, Platanus Hybrida, quelle più scure, e di Acero riccio, Acer Platanoides, quelle più chiare; l'immagine è da obitorio, ma l'arte della natura emerge comunque.