Ho voluto affiancare già nel titolo questi tre alberi, sia perchè appartengono alla stessa famiglia, quella delle Oleaceae, sia perchè sono estremamente rappresentativi della flora sarda.
Quando parliamo di Olivo ci riferiamo normalmente alla pianta coltivata, Olea europaea sativa; al di là delle coltivazioni per la produzione di olio ed olive da tavola, quest'albero ha anche una grande valenza ornamentale, soprattutto quando è ben curato.
A Cagliari l'Olivo era molto presente fino a qualche decennio fa come residuo di coltivazioni agrarie, per esempio alle falde di Monte Urpinu. I miei coetanei ricorderanno l'"Uliveto" per antonomasia, nella zona dove oggi è via Scano; ai più giovani consiglio di percorrere il giardino-scarpata davanti alla chiesa, ai lati della scalinata, dove vivono alcuni esemplari in ottimo stato di salute. Oggi ritroviamo spesso l'Olivo proposto come pianta ornamentale, singola o in piccoli gruppi. Ne abbiamo già parlato nel blog, e vi rimando ai relativi post (18/10/11, ma anche 23/1/11 ).
Devo dire però che gli Olivi più belli, con esemplari plurisecolari e maestosi nei loro tronchi contorti, li ho visti in Puglia; ecco a sinistra un gruppo di piante nella zona di Cisternino, in provincia di Brindisi.
L'Olivastro, o Oleastro, Olea Europea Oleaster, non è ovviamente una pianta cittadina, ma è comune in tutta la campagna sarda; Olivo ed Olivastro sono comunque oggetto di incroci, sia naturali che perseguiti dall'uomo, e danno luogo ad una serie grandissima di sottospecie.
L'Olivastro, essendo una pianta molto frugale, si adatta benissimo ai nostri terreni; essendo longeva e ad accrescimento lento, ha dato luogo ad esemplari strepitosi, noti agli appassionati anche al di fuori della Sardegna.
Cito solo, per non dilungarmi, gli esemplari di S.Maria Navarrese e quelli millenari di Luras sul lago Liscia, uno dei quali è fotografato a destra; spero che la foto renda una minima idea, anche se naturalmente questi alberi meritano una visita, per un pieno apprezzamento.
E, parlando di flora tipica sarda, non possiamo dimenticare la Fillirea, nelle due specie Phillyrea Latifolia e Phillirea Angustifolia, comunissima nelle nostre campagne, specialmente la specie a foglia stretta. Ha soprattutto un assetto arbustivo, e si accompagna alle altre specie tipiche del nostro sottobosco, quali il Mirto, il Lentisco, il Cisto, il Corbezzolo e, appunto, l'Olivastro.
Per vedere begli esemplari di Fillirea (Arrideli in sardo) si può andare per esempio sul monte Linas, sopra Villacidro.