E se lo ho dimenticato, probabilmente il motivo è che si tratta di un albero piuttosto anonimo, perlomeno così sono gli esemplari cagliaritani: è piccolo, sembra quasi un cespuglio, sicuramente non attrae lo sguardo.
Durante la fioritura però si trasforma, e ci regala una bellissima macchia di colore, per l'abbondanza dei fiorellini.
Lagerstroemia Indica |
L'esemplare fotografato, come si riconosce dallo sfondo, è in viale Bonaria, dove ci sono molti altri esemplari, che si alternano ai Siliquastri. Visto da lontano, può sembrare anche un cespuglio di Bouganvillea, per l'abbondanza dei fiori e per il colore; i fiori però sono molto diversi, come si può vedere dal particolare sotto.
Infatti i fiori sono portati in pannocchie terminali, ed hanno la particolarità del margine dei petali frangiato, che conferisce loro un aspetto molto gradevole e peculiare.
Il nome di questa pianta, difficile anche da pronunciare oltre che da ricordare, deriva dal cognome di uno svedese a cui è stata dedicata da Linneo; la sua origine è cinese, e pare che in Cina ed in Giappone sia comunissima, anche per la facilità con la quale si può guidare nella
crescita in forme strane e sinuose, con operazioni nelle quali quelle popolazioni sono maestre.
Non mi risulta che in città sia molto diffusa; al di là degli esemplari di viale Bonaria, ne ricordo alcuni in via Dante, che però stanno progressivamente sparendo perchè non hanno dato buon esito. Probabilmente è più una pianta da giardino che da verde pubblico.