Il giardinetto di cui trattiamo oggi è quello del Banco di Sardegna, in viale Bonaria. In realtà è molto più vecchio della sede della banca, dato che era il giardino delle Ferrovie Complementari, e probabilmente ha più di un secolo di vita.
E' un giardino molto peculiare, come possiamo vedere dalla foto sottostante, caratterizzato da molte piante
rispetto alla superficie complessiva, tutte alte e quasi tutte palme, sia Washingtonie che Phoenix. Il giardinetto non è bello, ma ha un suo fascino per la particolarità delle piante ed il loro inserimento, ed il grosso pregio di nascondere alla vista un poco della "fiancata di nave" della banca.
Dicevo quasi tutte palme, perchè in realtà ci sono alcune altre piante significative, ed una assolutamente unica.
Fra le piante significative cito, al margine sinistro del giardino, la bellissima Parkinsonia Aculeata, già trattata nel post del 12 novembre 2010, che credo sia uno degli esemplari più anziani viventi a Cagliari; al margine destro, invece, c'è una Casuarina Cunninghamiana (post del 31 dicembre 2010).
L'esemplare unico, vera star del giardino, è una Nolina Recurvata (o Beaucarnea Recurvata), nota ai più come elegante pianta d'appartamento con il nome comune di "mangiafumo", e citata da Vannelli come "albero cipolla".
Eccola qui a sinistra, anche se purtroppo è soffocata da altre piante ed è impossibile fotografarla bene; si vede comunque che è alta diversi metri, ed ha foglie in ciuffo più lunghe di un metro.
E' una pianta originaria del Messico, e come altre piante che vivono in climi aridi ha sviluppato un rigonfiamento del piede (da qui il nome proposto da Vannelli) come personale deposito d'acqua, che possiamo apprezzare nel particolare a destra.
Questo esemplare è, che io sappia, l'unico libero a Cagliari; un altro è presente all'Orto Botanico ed un altro viene citato a villa Devoto, sede della presidenza della Regione Sarda (a proposito, quando verrà messo a disposizione dei cagliaritani lo splendido giardino della villa?)