Per la serie "angoli di città", che mi sono ripromesso di alimentare ogni tanto, ho scattato due foto che dimostrano una volta di più che miniera di bellezze botaniche e panorami sia la salita di Viale Regina Elena e lo strapiombo di Castello.
Oggi mi riferisco in particolare all'inizio della salita del Viale, dalla parte dello strapiombo, e precisamente allo sterrato che conduce all'ascensore per il Bastione ed all'ingresso posteriore della Terrazza Coperta. Purtroppo lo sterrato non è propriamente uno sterrato, ma è peggio, perchè è una terra di nessuno con residui di basolati in cemento armato, pericolosi e decisamente brutti: insomma uno spazio che da troppo tempo attende una sistemazione degna della bellezza del luogo.
E allora, dato che siamo qui a parlare di bellezze e non di brutture,
guardate a destra questo vecchio Carrubo (post del 2 dicembre): è splendido non tanto per le fronde e non solo per lo scenario di sfondo, ma per il tronco nodoso e pieno di curve e di anfratti. Ingrandite la fotografia per ammirarlo, è la testimonianza di una vita lunga e combattuta.
La foto di sinistra, ripresa più in basso nello sterrato, è curiosa: al centro troneggia il fusto dritto, alto e buffo, di una palma morta, o che comunque "non sta bene"; alla sua sinistra però la vita rinasce, perchè spuntano alcuni giovani polloni di Fitolacca Dioica (post del 31 ottobre), che è piuttosto comune in questa zona.
Sullo sfondo, abbarbicate alla loro maniera sulle pietre del muraglione, le piantine di cappero, Capparis Spinosa, eleganti anche se prive attualmente dei fascinosi fiori.