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domenica 26 dicembre 2010

Il raro Platano

Anche questo post, come quello immediatamente precedente, prende le mosse dal post del 1 novembre nel quale, fra gli alberi non adatti alla nostra città, citavo il Platanus Acerifolia, o Platano comune. Non intendo smentire quello che ho scritto, ma segnalare che ho scoperto alcuni altri Platani in città, molto più grandi di quello di Genneruxi.

L'argomento mi interessa, proprio perchè da noi il Platano può considerarsi tanto raro quanto è comune in altre regioni italiane ed in tutta Europa, come dichiara il suo stesso nome. Fino a prova contraria, confermo che la rarità è da attribuirsi alla latitudine, ed alle correlate alte temperature estive; pertanto, questa pianta dovrebbe essere praticamente assente in tutta l'Italia meridionale. Terremo sotto osservazione i nostri esemplari d'estate per verificarne la sofferenza e confermare (o smentire) quanto detto.

Tornando agli esemplari citati, eccoli qui fotografati, ormai completamente spogli, in un terreno privato all'angolo fra via Tempio e via Bosa.

L'immagine invernale non è esaltante, però dà conto di una dimensione ragguardevole di queste piante; per terra c'è un gran numero delle belle foglie palmate a 3 lobi, mentre se ingrandite l'immagine riuscite a vedere i frutti, o meglio le infruttescenze sferiche (acheni) che assomigliano lontanamente a ricci di castagna.

In conclusione, ricacciando indietro l'invidia per i boulevard parigini ed i relativi tappeti autunnali di foglie morte (post del 10 novembre), apprezziamo quei pochi Platani che abbiamo, come una nostra preziosa rarità.